Il corso intende offrire linee di sviluppo, momenti di riflessione, tracce di nuove "attitudini" individuali aventi rilevanza civica. Attitudini fattibili ed espressive di una coscienza meno antagonista e maggiormente cooperativa, empatica rispetto all'Uomo e alla Natura. Attitudini coerenti con la visione sistemica della Vita e della Natura. Lo scienziato F. Capra ci ricorda che la natura e gli esseri viventi non sono entità isolate, ma sono “sistemi viventi” in stretta interdipendenza. La somma delle relazioni che legano gli universi della psiche, della biologia, della società e della cultura è una rete, la “Rete della vita”. Questa rete unisce la vita interiore, la vita biologica, la vita sociale, la vita culturale. Questa trama invisibile, osserva Capra, va studiata, compresa e amata; dobbiamo lavorare in sintonia con essa e con le sue “connessioni nascoste” e non contro di essa. La parola “attitudine” vuole evidenziare, nel nostro contesto, non tanto una predisposizione naturale quanto un atteggiamento, un modo di essere, da tenere nelle varie evenienze della vita quotidiana. La nostra attitudine condiziona fortemente anche il benessere di coloro che entrano in relazione con noi. L’attitudine si monitora, si aggiusta, si migliora e si conquista giorno per giorno e ci parla del nostro reale mondo interiore. Le radici culturali della questione morale, occorre ricordarlo, si situano nel nostro habitat interiore dal quale scaturiscono le nostre condotte di vita (cfr. obiettivi del corso). Fin dalla metà del secolo scorso, autorevoli pensatori hanno rivolto un intenso appello a una società animata dal principio di cooperazione al fine di salvaguardare la tenuta della nostra vita. Certamente, tuttora una parte della umanità vive in una sorta di penombra dell'esistenza e coltiva progetti portatori di sofferenza e antagonismo. Però, un’altra parte dell'umanità sta maturando una nuova coscienza ispirata a una rinnovata sensibilità verso i valori di collettività e di Unità con gli altri esseri umani e con la Natura. Questa consapevolezza è supportata da una autorevole cultura generatrice di nuove attitudini coerenti con i valori di empatia, cooperazione e fraternità. Questi valori possono essere potenti agenti di cambiamento se sono intesi come espressione non tanto di una cultura di natura sentimentale o religiosa, quanto di una filosofia di vita, civica e ragionevole, operante sulle cause dei fenomeni sociali. Il corso intende dare voce a questa prospettiva concettuale e a tal fine: esamina la natura del nostro attuale travaglio sociale; analizza i vantaggi e i contenuti della cooperazione fraterna, nonché un possibile percorso di cambiamento coerente con la rilevanza “cognitiva” del nostro modo di vivere, riconosciuta anche in sede scientifica; illustra, infine, le concrete attitudini civiche più espressive delle nostre possibilità di cambiamento nella Rete della Vita che tiene uniti tutti noi e la Natura, come un tutt’Uno. Non possiamo, beninteso, pensare che l’umanità, tutto a un tratto, cambi e smetta di nuocere, umiliare e offendere le altrui vite. Però, possiamo fare in modo che tutto ciò finisca, subito, per quanto è nelle nostre possibilità, almeno nella nostra Vita. La prospettiva concettuale espressa nel corso è ispirata ad un vasto pensiero culturale e scientifico di cui si dà riscontro puntuale nelle note delle singole pagine del sito. Il materiale pubblicato proviene dal volume Cittadinanza globale e società fraterna, Stella Mattutina Edizioni, di Bruno E. G. Fuoco, 2019.
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