Modulo
1. Premessa
storica. Riflessioni sull'evoluzione storica delle
idee laiche di solidarietà e fraternità.
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Modulo
2. Riflessioni
sulle comuni radici dei diversi progetti di riforma
della società. Dal Millenarismo e utopismo alla
via della trasformazione interiore. Il nostro attuale
travaglio ...
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3. L’appello
della cultura, nell’era della globalizzazione e
delle interdipendenze, al valore di cooperazione
fraterna indispensabile anche per garantire la libertà
e l'uguaglianza.
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Modulo
4.
Il nuovo senso civico dello stare insieme
in collettività. Il contributo della scienza sulla
idea di società quale sistema vivente, sui legami
di unità che esistono tra gli esseri umani e la
Natura.
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Modulo
5. Cooperare
significa soprattutto “aiutare l’altro a fare ciò
che dovrebbe”, risvegliandone il senso della Dignità.
La fraternità non è accettazione passiva...
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6. Perché
il nostro “Io” si oppone agli interessi collettivi?
Vi
sono remore di ordine interiore...
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7.
La
nostra scelta avanti al bivio: dobbiamo decidere
la natura che noi vogliamo esprimere, il nostro
sé limitato ed egocentrico oppure il Sé cooperatore
ed empatico...
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8. Il
ruolo della coscienza e del modo di vivere per il
cambiamento. Per poter essere comunicate, e spesso
anche per poter essere perfezionate, le idee devono
passare per la coscienza
...
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Modulo
9. La
moralità della vita vissuta condiziona i processi
cognitivi. L'importanza della applicazione e sperimentazione
dei valori ai fini della piena comprensione...
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10. Gli
apporti cognitivi dell’intelligenza del cuore.
L’intelletto “rischia di non sapere e di non
vedere se elimina le emozioni che illuminano la
ragione di interiorità... "
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11. Occorre
superare il distacco tra cultura e modo di vivere:
la cultura deve supportare non solo la speculazione
intellettuale sul valore ma la ricerca della realizzazione
del valore...
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11 bis. Ripensare
le basi concettuali dell’educazione alla cittadinanza.
Alle radici della questione morale...
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12. Mappa
di attitudini significative in coerenza con la visione
sistemica della Vita e della Natura
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“C’è
una rete della vita che unisce la vita interiore,
la vita biologica, la vita sociale, la vita culturale…Questa
trama invisibile va studiata, compresa e amata”
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“Se
l’ideale è come una mappa… l’ideale del perfezionamento
individuale nella prospettiva della fraternità universale
esprime la mappa più estesa, più ricca di percorsi
cioè di potenzialità cognitive ed emotive”
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“Il
dipanarsi della vita è oggettivamente condizionato
dalle intenzioni, cioè dalle finalità che ciascuno
si autoprefigge in quanto queste ultime dànno senso
alla nostra interpretazione del mondo, al nostro
ruolo nel mondo”
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Gli
esseri umani sono predisposti a essere empatici,
a identificare quello che provano gli altri, a condividere
i loro sentimenti con un’emozione corrispondente,
ad accogliere le loro gioie e i loro dolori
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Se
non ci disperdiamo in attività che ci indeboliscono,
scopriamo che è proprio nelle azioni più semplici
e più quotidiane che la vita ha nascosto i suoi
veri tesori. Respirare, nutrirsi, camminare, aprire
gli occhi sulla natura, amare, pensare... Ecco i
veri doni della vita”
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"L’organismo
fisico che vive bene, in armonia… favorisce i processi
cognitivi e agevola la generazione in noi di immagini
mentali altamente benefiche le quali agiscono a
loro volta favorevolmente sui nostri comportamenti”
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“Ogni
vita richiede una scienza: la vita della pianta
che vuoi coltivare... la tua stessa vita che devi
sviluppare. Per vivere, bisogna saper vivere”
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“Una
comunità che non sa esprimere e valorizzare le attitudini
cooperative è più povera di capitale sociale e civile
e avrà maggiori difficoltà ad attivare circoli virtuosi
di sviluppo”
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“Il
lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora
per molti tormento, tormento di non averlo, tormento
di fare un lavoro che non serva e non giovi a un
nobile scopo”
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“Non
si tratta soltanto di adottare stili di vita improntati
alla sobrietà ma di aprire la nostra coscienza,
nel quotidiano, agli interessi sensibili della Rete
della Vita… dalla crescita quantitativa dobbiamo
arrivare alla crescita qualitativa”
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“Non
possiamo essere affidabili verso la collettività
se siamo schiavi di debolezze a causa delle quali
l’interesse collettivo è potenzialmente subordinato
a quello personale”
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“Dobbiamo
proteggere le risorse naturali, la sacralità della
Natura, ma occorre proteggere anche la sacralità
della vita interiore. In entrambi i casi, abbiamo
risorse da rispettare”
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“Quanto
più espandiamo il senso della nostra appartenenza,
tanto più aumentiamo la mappatura del mondo su di
noi, e quindi le nostre capacità intellettive ed
emotive”
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La
prospettiva concettuale espressa nel corso è ispirata
ad un vasto pensiero culturale e scientifico di cui
si dà riscontro puntuale nelle note delle singole pagine
del sito. Il materiale pubblicato proviene in parte
dal volume
Cittadinanza
globale e società fraterna, Stella Mattutina Edizioni,
di
Bruno E. G. Fuoco, 2019.
Alcune
opere di riferimento
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